mercoledì 16 ottobre 2013

Torta di cotone giapponese - Japanese Cotton Cheesecake

Quando ho visto questa torta ho pensato che fosse uno dei dolci più belli che avessi mai visto in tutta la mia vita.
Pensando di prepararla sognavo del momento in cui l'avrei tirata fuori dal forno, assaporando il suo profumo paradisiaco e i complimenti di fantomatici ospiti.
Purtroppo, non è andata proprio così.
Questo è il resoconto della mia avventura con la "Japanese Cotton Cheesecake".



Torta di cotone giapponese: (per uno stampo a cerniera da 18 cm)
- 2 uova
- 90 g di zucchero
- 150 g di Philadelphia
- 50 ml di latte
- 50 g di farina
- 25 g di burro fuso
- ½ cucchiaino di lievito per dolci
- sale
- 1 cucchiaio di succo di limone


Montate a neve due albumi con 90 g di zucchero, fino a che non avrete ottenuto una meringa lucida, gonfia e solida. Dopo 15 minuti di fruste elettriche, la mia era così:



È evidente che questa meringa sia lucida, e vi assicuro che era anche piuttosto solida, ma direi che non è decisamente gonfia...
Siccome era un quarto d'ora che andavo avanti a montare 'sti albumi, e mi ero già un po' stufata, ho deciso che andasse bene così.
GROSSO errore...
In un'altra ciotola montate con le fruste il resto degli ingredienti. Basteranno pochi secondi.



Unite questo composto agli albumi montati mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, in modo da non smontare gli albumi. L'aria incorporata è fondamentale perchè la torta diventi soffice e alta.
Qui ho cominciato a farmi venire qualche dubbio sulla riuscita di questo dolce, dato che era piuttosto evidente che i miei albumi non ne avessero incorporata molta, di aria...
Comunque, a questo punto aggiungete il succo di limone e mescolate, sempre dal basso verso l'alto.

Ora l'impasto è pronto, ma dovete preparare la tortiera per la cottura: foderate il fondo e i bordi dello stampo a cerniera con la carta da forno dopo averli unti con un po' di burro morbido. Ungete anche la superficie della carta da forno, poi infarinatela.
Prima di versare l'impasto nello stampo è necessario ricoprirlo con della carta alluminio, perchè la torta andrà cotta a bagnomaria, quindi bisogna evitare che l'acqua penetri nello stampo interno.
Durante questo procedimento mi sono accorta che il mio stampo a cerniera era da 24 cm, quindi un bel po' più grande di quello indicato nella ricetta originale.

Dopo aver impermeabilizzato il tutto, versate l'impasto nello stampo foderato con carta da forno.
Riempite poi una teglia più grande con acqua calda e immergetevi al centro lo stampo, facendo in modo che l'acqua arrivi circa a metà altezza.

Nel mio caso, dopo aver preparato l'impasto e foderato per bene lo stampo, mi sono accorta di non avere una teglia abbastanza grande per contenerlo.
Già...
Divertente, vero?
Scavando un po' sono riuscita a recuperare uno stampo della misura adatta.
In silicone.
Che meraviglia...
Insomma, dopo averci messo un'eternità ad infornare questa benedetta torta mi è toccato passare un'ora e un quarto a sentire pschhhh! quando l'acqua bollente, traboccando dalla teglia, colpiva il fondo del forno.
Comunque, infornate a 180° per 1 ora e 1/4. Non preoccupatevi se ad un certo punto la torta diventerà marrone in superficie: è normale!
Trascorso il tempo necessario, togliete lo stampo dal bagnomaria e lasciate raffreddare il dolce in forno.

Vi assicuro che tutta questa fatica è ampiamente giustificata dal gusto meraviglioso di questa torta!
È morbida, umida, leggermente acidula per il limone ma dolce per la meringa. Insomma, non lasciatevi intimidire e provatela!
Anche se dovesse venirvi alta 2 cm come la mia...



Volete vedere come sarebbe dovuta essere questa torta?
Andate a dare un'occhiata al meraviglioso blog Ritroviamoci in Cucina della bravissima Valentina, così potrete vedere tutte le sue spettacolari ricette corredate da bellissime fotografie!
Poi tornate, eh... :p




2 commenti:

  1. A me è venuta esattamente come la tua basa bassa bassa e mi è anche filtrata l'acqua nella teglia a cerniera, ma tolto il fondo troppo umido, ce la siamo mangiata tutta ;P Riproverò. Ciao ciao

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    1. Noooo, che peccato per l'acqua filtrata nella teglia!! :(

      Ma non demordere, vedrai che la prossima volta andrà meglio! ^_^
      Fammi sapere come va il secondo tentativo!

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